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25 dicembre 2011 – Natale - Cotillo, Fuerteventura – con Cookie, Lollo, Erica e Gili.














In questo momento, i piedi sulla sabbia di un deserto fatto da mille pensieri custoditi sotto piccoli accumuli di pietre, guardo intorno a me, e mentre cerco di dare un senso a tutta questa meraviglia, mi perdo.
Da un lato, una distesa di roccia nera oscurata da un sole in controluce e alla fine di questo mare di notte, la sagoma dei vulcani in lontananza… se volto lo sguardo, una sabbia luminosa, che s’insinua delicatamente tra rocce color pece sempre più fitte e ancora oltre, l’oceano, la somma di tutti i mari, reso più immenso dal rincorrersi di onde lunghe…
Davanti a tutto questo, sento la mia mente cedere.
E mi perdo.
Per un momento ho paura, paura che tutto questo amore che continua a entrare nella mia vita senza chiedere, sia solo l’illusione di un attimo.
Ho paura che questo spettacolo della natura e della vita, sia solo una deviazione della mia mente, un sentire che si distacca dalla realtà, per distrarmi dalla realtà.
Ho paura che questo amore che sento, non sia capito, e che nell’essere me stessa, io che invado e travolgo, finisca davvero per spaventare le persone.
Poi, in mezzo a tutto questo, in questo luogo fatto di sabbia, onde e vento, di sole che appare all’improvviso e all’improvviso riscalda, abbasso lo sguardo, dal cielo alla sabbia… e rimango senza parole davanti al cerchio di questi piedi, perfetto nell’individualità di ognuno e commovente nella consapevolezza del significato di tutto questo, e nell'accettare che ormai non riesco a guardare il mondo in nessun altro modo, vedo solo poesia.
Qui, nel ritrovarmi in questo cerchio di persone fantastiche capisco, una volta ancora, che non serve a nulla spiegare, non è compito mio convincere qualcuno a fare parte di questi passi.
Siamo tutti esseri liberi di scegliere in che direzione vogliamo andare e soprattutto, cosa siamo disposti a sentire.
E io, posso comunicare soltanto con chi è disposto a farlo.
In questo momento, nel perdermi in questo paradiso costruito tra cielo e sabbia, ritrovo l’essenza di ogni passo.
Non m'interessa altro, perché in questo cerchio di piedi vedo solo l’amore di tante persone.
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