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19 dicembre 2011 – Santa Marinella, Roma - con Paolo Stella, Marina Rocco e Anita Kravos. 






In questo momento, i piedi che sfiorano il mare per ancorare il pensiero all’idea che solo il cuore è in grado di contenere tutta questa bellezza di fronte a me, sono felice di condividere questo passo con persone capaci di dare un senso così intenso alla vita e all’amore.
E a mia volta, mentre lo sguardo si perde nell’inseguire un orizzonte che sembra tracciare una linea netta tra cielo e mare, riesco a guardare oltre… là, dove mi è facile scoprire di non essere mai riuscita a vedere così lontano… tanto da trovare, dentro di me, il potere di un’emozione così sconfinata da attirare a sé ogni altro pensiero.
Voglio ricordarmi di questo momento, in ogni suo dettaglio, i piedi che sfiorano il mare e queste persone di fianco a me, perché sono consapevole che dopo questo passo non sarò mai più la stessa di prima.
Questo giorno mi ha cambiata, profondamente.
Lo sento dentro di me, e lo vedo negli occhi delle persone che incontro lungo questo affascinante percorso… l’amore, che fino a poco tempo fa consideravo esistere in modo esclusivo tra due persone, adesso è condivisibile con molti.
Perché quel sentimento che non possiamo vedere, che spesso pensiamo di provare per una persona soltanto, non è più qualcosa che sento arrivarmi da fuori, ma riconosco dentro ognuno di noi, e adesso, sono consapevole che possiamo scoprirlo solo attraverso la condivisione di ciò che siamo con altre persone.
Oggi ho capito che l’amore è riuscire a guardare dentro di sé, per trovare l’infinito oltre la linea dell’orizzonte.
In questo momento, mentre i piedi cercano di non scivolare sulle rocce rese vischiose dal sali e scendi del mare, sento di non essere mai stata così salda.
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