16.

27 ottobre 2011 – supermercato, Milano











Adesso so, con certezza, che la mente mente. In questo momento, il passo sospeso dall’attesa alla cassa del supermercato, ho capito che la mente può gestire la nostra attenzione e giocare d’azzardo con le nostre emozioni, con la stessa facilità con cui ci rende ciechi davanti all’evidenza.
In attesa qui, aspettando che venga il mio turno di muovermi, mi chiedo se avrei avuto davvero la pazienza di aspettare che lui capisse.
Diventasse cosciente del fatto che, nella vita, non tutto lascia il tempo che trova.

Nessun commento:

Posta un commento