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11 dicembre 2011 – casa, Milano. 






In questo momento, i piedi al centro di questa vita, penso al fatto che, ultimamente, mi capita spesso di parlare delle energie e del potere delle emozioni… parlo del sentire, e della magia che si crea quando i nostri pensieri riescono a connettersi ai pensieri di un’altra persona.
Lo paragono allo stato di pace della meditazione, per chi ne è capace.
Mi viene naturale, mi emoziona, come amare.
Lo faccio con chiunque capiti sui miei passi, a volte con perfetti sconosciuti.
Qualcuno mi guarda distratto, come se il non comprendere assolutamente ciò di cui sto parlando, lo annoiasse a morte.
Altri sono evidentemente a disagio, ma il senso d’educazione inculcata li spinge ad ascoltare in silenzio, per un tempo limite, e poi scappano.
Escono dalla mia vita in modo rapido e forse, definitivo.
A questo proposito, qualche giorno fa un amico mi ha detto che, facendo così, “spavento le persone”!
Questa frase mi ha fatto accartocciare dalle risate!
In realtà, penso che sia una cosa fantastica!
L’auto-eliminazione, la migliore esperienza che mi sia mai capitata.
Ho cercato di spiegargli che, in realtà, questo mi rende felice, perché non sto perdendo niente.
Siamo tutti esseri liberi di scegliere la nostra strada, liberi di sentire, respirare, o vivere in apnea.
Queste persone, che sfiorano i miei passi per cambiare drasticamente direzione, non m’interessano.
Non li sento come una perdita. Con loro non posso comunicare, e sono felice che escano dalla mia vita il più in fretta possibile.
Perché sono assolutamente consapevole che il mio tempo, quello di ognuno di noi, è limitato. Non voglio sprecarlo cercando di ottenere quello che le persone non possiedono.
In questo momento, i piedi al centro di questa vita, preferisco rimanere concentrata sugli altri, tutti quelli che hanno il coraggio di assumersi il rischio di vivere, che hanno fatto un salto sui miei passi e mi confermano, in ogni momento, che siamo sulla strada giusta.
Sharing love, astenersi perditempo (+).

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