4.

8 ottobre 2011 – Lungomare, Trieste








E’ stato un viaggio strano: Milano-Trieste.
Ho visto sfrecciare paesaggi in velocità e pensieri al rallentatore, come se corpo e mente viaggiassero a diverse andature. In questo luogo, porto con me quel senso di mancanza che mi accompagna ormai da qualche tempo. Sono arrivata qui: davanti a un’altra me che stenta a riconoscersi. Eppure, nonostante questo doppio bagaglio, mi sorprendo a ridere. E ridere davvero.
Ferma qui, le spalle al tramonto che si spegne nel mare e i piedi pronti ad attraversare, mi fermo e penso che, di sicuro, non so ancora come si fa a smettere di amare qualcuno, ma ho la certezza che, comunque sia, il mio cammino continui con delle persone speciali al fianco.
Prima di attraversare, voglio fermarmi un attimo, per essere cosciente del fatto che questo schiaffo della vita mi ha insegnato che sono una persona davvero molto fortunata, perché ho degli amici fantastici.




Nessun commento:

Posta un commento