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17 dicembre 2011 – Orio al Serio, Bergamo - con Lorenzo Franco.





Ce ne stiamo seduti qui un momento, sul marciapiede del parcheggio dell’aeroporto, prima che lui parta per Fuerteventura.
Abbiamo già fatto il check-in, imbarcato il bagaglio con i suoi vestiti sportivi e le sue cremine antirughe (lo so che ci sono) e un enorme siluro con dentro le sue inseparabili tavole da surf.
Rimane solo il coraggio di lasciare qui tutto ciò che è stato, e partire.
Portare con sé la voglia di volare, alto.
Su di noi un sole caldo, quasi abbagliante, quasi invitante e, dentro di me, il conforto di sapere che lo raggiungerò tra qualche giorno, anche se questo non cambia minimamente il senso di distacco che provo ogni volta che mi separo da lui.
Nella felicità di sapere che questo viaggio è l’unica strada che può rendere felice lui, provo comunque una piccola fitta, una lacrima che scende fino alle labbra, fino a questo sorriso che gli dedico, nell’assoluta certezza che non ce l’avrei fatta, non sarei mai arrivata a questo punto, se lui non mi fosse stato accanto in questo percorso.
La sua presenza, anche a distanza, è quell’energia che chiamo “+”, noi.
In questo momento, seduta qui, al fianco di quest’uomo straordinario e al suo coraggio nel pretendere dalla vita la passione per la vita, mi rendo conto una volta ancora di quanto l’amore per un’altra persona abbia il potere di renderci migliori.
Grazie Cookie, fai buon viaggio, io arrivo presto.
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