56.

17 gennaio 2012 - casa, Milano – con T.R.








In questo momento, i piedi sulla fine di una cena che è già notte, penso che stasera ho conosciuto Tommy.
Quest’uomo che mi parla di tutto, di più, e mi guarda e sente che non ho cambiato idea.
Penso che potremmo essere felici insieme, di più.
Stasera è entrato in casa T.R. e mi ha abbracciata Tommy, uscendo.
Per la prima volta.
Quest’uomo, capace di portarmi altrove con il pensiero e lasciarmi lì, a vedere che succede.
Quest’uomo che mi paralizza, ascoltando il cuore battere.
Quest’uomo che mi lascia sul tavolo il disegno di un uomo con i piedi sul mondo, a testa in giù.
E a testa in su io ci sono da sempre.
Quest’uomo che mi descrive i dettagli di una scena che riesco a vedere, ma non ho mai visto.
Che sa, perché lo sente, che non rinuncerò a niente, di ciò che è possibile.
Quest’uomo che mi ascolta, mentre gli racconto che il bene è una scelta, per noi stessi e per gli altri. Segue il filo, fino a quando un pensiero non lo rapisce e se lo porta via.
Quest’uomo annoiato, che tutto è già stato, ma ancora non sa che l’amore è l’unica cosa che conta.
In questo momento, i piedi sulla fine di una cena che è già notte, penso a quest’uomo camaleontico, che m’interrompe un momento, mi guarda e dice: “ …e va bene, qui il cuore ce lo metto”.
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